Vacanze estive, occhio alla nuova legge in volo: alzarsi dal sedile può costare come un residence di lusso

Alzarsi dal sedile quando l’aereo è in volo può comportare vere e proprie sanzioni per il passeggero: la nuova legge è già in vigore.

Negli ultimi anni le compagnie aeree hanno stravolto le regole con l’obiettivo di garantire sicurezza e ordine. Indicazioni, queste, che difficilmente si possono trasgredire – a meno che non si voglia andare incontro a sanzioni o maggiorazioni.

Assistente di volo e passeggeri seduti durante un volo
Vacanze estive, occhio alla nuova legge in volo: alzarsi dal sedile può costare come un residence di lusso – listadelpopolo.it

Un esempio lampante sono le compagnie low cost, che a causa dei costi ridotti dei biglietti – spesso difficili da sostenere – hanno eliminato dal prezzo base il bagaglio a mano grande (tipo trolley da cabina). Resta gratuito solo lo zaino o la borsetta, da infilare sotto il sedile. Per tutto il resto, si paga – e nemmeno poco.

Ma non è solo una questione economica: spesso, in prima linea c’è la sicurezza. E tra tutti i punti critici c’è indubbiamente la ‘cattiva abitudine’ di alzarsi dal proprio posto mentre l’aereo è in volo. A volte lo si fa per necessità, altre per foga. Ecco perché qualcuno ha deciso di mettere dei paletti. Il vero problema è che, trattandosi di una regola nuova, molti viaggiatori potrebbero cadere facilmente nell’errore.

Vietato alzarsi mentre l’aereo è in volo: come funziona la limitazione del 2025

Nessuno dovrà trattenersi o portarsi dietro il sacchetto, sia chiaro. Il divieto non è così assurdo come sembra, ma è vero. Dal 2 maggio 2025, in Turchia, alzarsi dal sedile prima dello spegnimento del segnale delle cinture può costare una multa vera e propria. Non si parla più solo di richiami dall’altoparlante o occhiatacce da parte dell’equipaggio. Ora si passa direttamente all’identificazione e alla sanzione.

Aereo, passeggeri seduti
Vietato alzarsi mentre l’aereo è in volo: come funziona la limitazione del 2025 – listadelpopolo.it

Il vero problema nasce dal fatto che troppe persone si alzano in anticipo, affollano il corridoio, recuperano il trolley prima ancora che l’aereo si sia fermato del tutto. Una prassi ormai quasi automatica, ma potenzialmente pericolosa. Ecco perché le autorità turche hanno deciso di fare sul serio. La direttiva UOD – 2025/01 punta a responsabilizzare i passeggeri e restituire un po’ di ordine a quella fase post-atterraggio che spesso si trasforma in caos.

Niente allarmismi però, poiché chi ha una reale necessità – dal bagno all’urgenza medica – potrà ovviamente spiegarlo all’equipaggio. Il divieto non è punitivo, è preventivo. E soprattutto mira a tutelare chi rispetta le regole, non solo a punire chi le ignora.

Turkish Airlines è stata la prima a far scattare la novità, e anche se per ora si parla solo della Turchia, non è escluso che altri Paesi decidano di seguire l’esempio. Ad ogni modo, chiunque quest’estate decisa di andare in Turchia o deve fare uno scalo, sedili allacciati fino al segnale, sempre. Anche perché, onestamente, quei due minuti in più non ci cambiano la vita – ma potrebbero evitarci una bella multa.

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