Google ufficializza Gemini in Chrome, ma a che prezzo? La svolta AI non è per tutti

L’arrivo di Gemini in Chrome era ormai questione di tempo e Google l’ha recentemente ufficializzata. Per utilizzare l’assistente AI tuttavia gli utenti dovranno sborsare, anche parecchio.

Il successo ottenuto da ChatGPT e dalle altre Intelligenze Artificiali negli ultimi mesi ha chiarito come l’utilizzo di questi strumenti tecnologici sia d’interesse collettivo e possa presto diventare centrale nell’esperienza internet e lavorativa di tutto il mondo. Tale consapevolezza ha spinto le big tech a premere sull’acceleratore per fornire ai propri utenti strumenti paragonabili a quelli già in uso.

Simbolo Google all'interno dell'iride di una ragazza
Google ufficializza Gemini in Chrome, ma a che prezzo? La svolta AI non è per tutti – listadelpopolo.it

Meta ha inserito la propria AI in WhatsApp e presto la renderà disponibile anche negli altri social in suo possesso, Microsoft ha sviluppato Copilot e lo ha inserito in tutti i suoi programmi di utilità professionale per rendere migliore l’esperienza utente e permettere agli utilizzatori di sfruttare le potenzialità AI senza bisogno di utilizzare quelle esterne.

Google sta sviluppando da anni Gemini e lo ha messo a disposizione di chiunque lo voglia utilizzare nella sua versione “lite”. Che prima o poi l’assistente AI sarebbe stato implementato in tutte le applicazioni del colosso di Mountain View era cosa nota e comunque prevedibile.

L’annuncio dell’implementazione di Gemini in Chrome – browser della compagnia e principale motore di ricerca nel mondo – è il primo passo di questa strategia volta a rendere centrale Gemini nell’esperienza utente su Google.

Gemini è parte di Chrome, ma solo per chi è disposto a sborsare una cifra enorme

Attualmente il rollout di Gemini in Chrome riguarda esclusivamente gli Stati Uniti e tutti coloro i quali hanno impostato l’inglese come lingua di riferimento per l’applicazione. La lingua tuttavia non è l’unica condizione per poter utilizzare tutte le funzioni dell’AI sviluppata da Google – cosa che permetterebbe di fare un giro a chiunque cambiando la lingua dalle impostazioni – l’altra condizione (ben più proibitiva) è avere un abbonamento AI Pro o AI Ultra.

Simbolo Google Chrome su schermo smartphone
Gemini è parte di Chrome, ma solo per chi è disposto a sborsare una cifra enorme – listadelpopolo.it

Soddisfatti i requisiti, chiunque può utilizzare Gemini, sia che utilizzi un sistema operativo Windows oppure MacOs. Attualmente con la sottoscrizione a Pro si ha la possibilità di parlare o di scrivere all’assistente per ottenere una ricerca mirata, chiarimenti o riassunti riguardanti un’informazione trovata sul web.

In futuro Gemini sarà in grado di gestire più schede in una volta e persino di effettuare delle ricerche al posto dell’utente per velocizzare ulteriormente le operazioni di ricerca di informazioni. La sottoscrizione ad AI Ultra permette inoltre di ottenere accesso ai modelli più avanzanti come Veo 3 e alle funzionalità più avanzate come Flow e NotebookLM.

In questo caso però chi vuole utilizzare tutte le funzionalità dell’AI dovrà sborsare una cifra non indifferente. L’abbonamento a AI Ultra costerà in Europa la bellezza di 274,99 euro al mese. Per invogliare l’utenza Google offre i primi tre mesi in sconto a “soli” 139,99 euro al mese.

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