Un anno intero a controllare tutte le ricevute per potere chiedere la detrazione del 19% sulle spese mediche. Ma poi …
Ma poi può succedere che un errore banale vanifichi tutto il lavoro. Per evitare che ciò accada, occorre fare molta attenzione alla compilazione del modello 730, specie se questo è precompilato.

Esiste davvero il rischio di perdere le detrazioni sulle spese mediche effettuate con minuzia durante un intero anno. Occorre fare molta attenzione alla compilazione del modello 730 specie quello precompilato perché l’errore è dietro l’angolo. L’ideale in questi casi sarebbe sempre rivolgersi ad un Caf, ma vi spieghiamo come evitare gli errori più gravi.
Le spese sanitarie che beneficiano della detrazione del 19% sono già inserite nel 730 precompilato con i dati trasmessi da farmacie, medici e strutture sanitarie dove si sono effettuate le spese. I costi effettuati che danno diritto a una detrazione del 19% sono quelle chirurgiche, le analisi, le indagini diagnostiche e applicazioni, le prestazioni specialistiche come oculista, otorino e molte altre, acquisto o affitto di protesi sanitarie e dispositivi medici CE, prestazioni rese da un medico generico, ricoveri con la parte relativa alle spese mediche, l’acquisto di medicinali anche omeopatici e ticket sanitari.
Spese mediche: attenzione al 730 per non perdere tutto
Attenzione dunque a compilare il modello 730 perché l’errore è tutt’altro che impossibile. Può capitare infatti che alcune spese non risultino nel totale detraibile perché catalogate come “AA – Altre spese” o non correttamente classificate.

Nel caso di cui sopra puoi correggere la voce precompilata direttamente nel 730 online, modificando la cifra fino per arrivare all’importo effettivo del documento di spesa. Nel Modello 730 del 2025, le spese sanitarie detraibili vanno riportate nel Quadro E, rigo E1, colonna 2. La detrazione del 19% si applica alla parte che supera i 129,11 euro annui. per restare più tranquilli occorre conservare sempre la documentazione (fatture, ricevute, scontrini parlanti) che attesti la natura della spesa e il codice fiscale del destinatario, nel caso si verificassero controlli.
L’Agenzia delle Entrate avverte che nella dichiarazione precompilata sono presenti anche le spese per l’acquisto di farmaci veterinari e le spese relative a prestazioni veterinarie comunicate dagli iscritti agli albi professionali riguardanti animali da compagnia o per la pratica sportiva. E poi si aggiungono le spese che sono state comunicate alla stessa Agenzia dalle Aziende Sanitarie Locali, dalle Aziende Ospedaliere, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dai Policlinici universitari, dai Presidi di specialistica ambulatoriale, dalle Strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa e dagli altri Presidi e Strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari. Sono indicate anche le spese sanitarie comunicate all’Agenzia delle entrate da medici, medici-chirurghi e odontoiatri.