Nuovi importi Bonus figli potenziato, arriva la circolare: ecco di quanto aumenta l’assegno e chi è il destinatario.
Continuano ad arrivare gli aiuti per le famiglie: in vista dell’estate, c’è una buona notizia per tutti quelli che percepiscono l’ Assegno per il Nucleo Familiare, sussidio erogato direttamente dall’INPS e che, alla fine del mese, aiuta e non poco molti cittadini nella sussistenza della famiglia.

Questo assegno, come si legge direttamente sul sito dell’INPS, viene consegnato ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori (dipendenti privati, agricoli, dipendenti di ditte cessate o fallite) e dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente.
Fortunatamente, per tutti coloro che percepiscono l’Assegno per il Nucleo Familiare, da questo luglio arrivano importanti novità: come comunicato dall’INPS nella nuova circolare n. 92 del 19 maggio 2025, infatti, partirà l’adeguamento delle cifre erogate, con un incremento dello 0,8% in relazione alla variazione dell’indice FOI calcolata dall’ISTAT.
Assegno per il Nucleo Familiare, dal 1° luglio 2025 aumentano gli importi: cifre e tabelle
L’aumento comunicato dall’INPS prenderà il via dal 1° luglio e sarà valido fino al 30 giugno 2026; questo aggiornamento prevede di allineare gli importi all’inflazione e al costo della vita e sarà attivo su tutte le modalità di erogazione dell’assegno. Questa rivalutazione non va a cambiare le modalità di richiesta o i requisiti, ma semplicemente permette di aumentare in percentuale gli importi già riconosciuti precedentemente (in base a quanto dichiarato nella domanda).

Nello specifico, però, l’aggiornamento riguarderà solamente i nuclei familiari che non hanno figli a carico, ma che sono composti da coniugi, fratelli e sorelle o nipoti; sostanzialmente, quindi, per le tabelle 19, 20A, 20B, 21A, 21B, 21C, 21D, consultabili direttamente sul sito dell’INPS nell’apposita pagina dedicata (QUI per i riferimenti alla circolare, nella quale è possibile scaricare le tabelle in allegato).
Per i nuclei familiari con entrambi i coniugi e senza figli, la rivalutazione comincia da tre membri del nucleo in su, mentre in quelli monoparentali senza figlio o solamente nuclei senza figli, già dalla presenza di due componenti; nei nuclei composti da soli maggiorenni inabili diversi dai figli, invece, risulta un aumento già dalla presenza di un solo componente.
Ovviamente, non tutte le fasce di reddito subiscono una rivalutazione: i redditi più alti vengono coinvolti nella rivalutazione solamente in presenza di nuclei familiari piuttosto numerosi, come chiaramente visibile nelle tabelle messe a disposizione dall’INPS in allegato alla circolare. Senza dubbio, comunque, molti cittadini potranno usufruire di questa rivalutazione, con una cifra aggiuntiva sempre utilissima per le spese mensili.